Vitigno autoctono dal colore rosso intenso e profumo vinoso che ricorda la castagna.
Diffuso dal Friuli, al Carso e all’Istria da dove, probabilmente, ha tratto origine.
Già i romani lodavano le sue qualità e il particolare colore del grappolo, intenso e scuro, tanto da denominarlo Racimulus fuscus, espressione poi tradotta nel volgare “ràp fosc”, grappolo scuro, da cui il nome attuale.
La presenza sul territorio è documentata fin dal XIV secolo e le testimonianze diventano sempre più numerose a partire dal Settecento dove viene citato tra i vitigni di maggior pregio e dal costo più elevato.
Colore: rosso granato intenso, con riflessi violacei
Profumo: intenso ed avvolgente, ricorda la mora ed i frutti di bosco
Gusto: sapido, di corpo, giustamente tannico ed armonico
Tenore alcolico: 13%
Terreno: collinare; marnoso-arenaceo
Sistema di allevamento: guyot
Vendemmia: manuale nella prima metà di ottobre
Età media delle viti: 25 anni
Vinificazione ed affinamento: in rosso; lenta maturazione in legno ed affinamento in bottiglia
Abbinamenti: salumi, salsiccia, cotechino; carni rosse alla griglia, in umido; gulasch; bollito; selvaggina di pelo
Temperatura di servizio: 18-20°C
Riconoscimento: I.G.T. Venezia Giulia